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...il Teatro

La sezione teatro dell'Associazione Culturale Folkloristica “Coro Grazia Deledda” nasce, quasi casualmente, nel giugno del '98 con la partecipazione allo spettacolo teatrale organizzato in occasione dei festeggiamenti per "Sa die de sa Sardigna".
Tutti i coristi furono coinvolti, in qualità di comparse o con piccole parti, nella rievocazione della storia di Nuoro dalla fine del 1800 fino alla Seconda Guerra Mondiale.
La passione per la tradizione sarda che ci ha sempre sospinto verso nuove mete e lo spettacolo curato dal regista ed attore Gavino Poddighe, nuorese d’adozione “innamorato” della città, hanno il potere di stimolare la creatività artistica dell'Associazione, evocando passione e talento teatrale che solo alcuni componenti avevano in passato manifestato.
Grazie a questa prima stimolante esperienza, nasce la Sezione Teatro dell’Associazione, che assumerà in breve un ruolo importante accanto agli impegni consueti dei canti corale ed a tenore.
L'utilizzo della recitazione come mezzo di diffusione e riscoperta delle nostre tradizioni è, da quel momento, uno dei principali mezzi con i quali perseguire i fini propri dell'Associazione Culturale.
A sottolineare ancor di più questo filo che lega il canto al teatro, arriva nell’ottobre del 2000 la presentazione del primo CD musicale dal titolo "Intro su Coro", brano poetico con musiche del prof. Gianfranco Oppo e tratto dal romanzo "La Via del Male" di Grazia Deledda, armonizzato dal compianto Antonello Congiu e rivisitato dal m.to Paolo Flumini.
Le voci degli attori Gavino Poddighe, Tonino Mesina e Silvana Mura si fondono con quelle dei coristi, che cantano le storie conosciute e non della nostra terra, che rapiscono lo spettatore e tributano un enorme successo, confermando che la strada intrapresa non va abbandonata.
E' solo l'inizio. Lo spettacolo, che da allora in poi assumerà il titolo “La Via del Male”, viene riproposto in numerose piazze dell’isola (Galtellì, Macomer, Orosei, Bosa, Siniscola…) ed ovunque riscuote apprezzamento e lusinghieri consensi: Coro, Teatro e Tenore si fondono armoniosamente, creando le condizioni per continuare con nuove produzioni.
Parte poco dopo la presentazione di “Ombre”, tratto da "Il giorno del giudizio", libro capolavoro del giurista nuorese Salvatore Satta.
Lo spettacolo è sempre realizzato in collaborazione con l'Associazione Teatrale "I segni delle radici" del già citato Gavino Poddighe.
"Il teatro della memoria", come ci piace definirlo, suggella un’operazione culturale di grande spessore, che si prefigge di riscoprire e far rivivere la storia della vecchia Nuoro e coinvolge, gioco forza, la Sardegna intera.
Tutti i soci sono coinvolti ma, oltre al ruolo di comparse, alcuni vestono i panni di “personaggi-attori”, dando voce a soggetti dimenticati della Nuoro d’inizio ‘900: Bumbuddu, Casizzolu, Predu Catte, Fileddu, Pippineddu Satta “risorgono” come d’incanto dalle loro sepolture per raccontare le loro vite dolorose e le tragiche morti.
Nel 2003 si concretizza il progetto teatrale più impegnativo, forse perché più globale, della sezione teatro: "Sa gherra 'e Morgogliai", tratto dal libro "Caccia grossa" di Giulio Bechi. E’ co-prodotto, manco a dirlo, con l'Associazione "I segni delle radici".
La struttura dello spettacolo non prevede stavolta la presenza dell’intero Coro e del Tenore ma comunque 12 dei 17 attori impegnati sono soci del Grazia Deledda.
Lo spettacolo è bilingue, con interessanti dialoghi in sardo ed italiano, e ripercorre i momenti più drammatici vissuti dalle popolazioni del nuorese durante i tragici anni del banditismo di fine ottocento.
Una rilettura del testo del Bechi che appassiona il pubblico sin dalle prime battute e che, in qualche misura, anticipa il successivo adattamento cinematografico “L’ultima frontiera”, realizzato dalla RAI, dove alcuni soci-coristi parteciperanno come comparse.
“Sa gherra ‘e Morgogliai” viene presentato in numerose piazze e teatri dell’isola, raccogliendo ovunque consensi e ammirazione, non solo da parte dei sardi residenti nelle località visitate ma anche dai numerosi turisti che hanno avuto l’opportunità di assistere allo spettacolo.
Oggi la sezione teatro ha ridotto la sua attività, in quanto l’Associazione è in una fase di rinnovamento con l’inserimento di nuovi coristi, e le energie sono giustamente dedicate all’attività principale del canto corale.
Non mancano comunque le partecipazioni dei singoli soci, in maniera indipendente, ad altre manifestazioni teatrali curate dal regista Gavino Poddighe (Sa Tramuda, Sa Bisione) alcune trasmesse anche da emittenti radiofoniche.
E’ di questi giorni la registrazione per Radio Barbagia dell’episodio principale di “Sa gherra ‘e Morgogliai”: la battaglia tra la banda dei fratelli Serra Sanna, noti nella Nuoro di allora come “frades Carta”, e le forze dell’ordine. Per dare la giusta misura dell’importanza della vicenda, si consideri che è ancora ricordata tra le più importanti azioni svolte per contrastare il banditismo, ed è citata nel sito internet dell’Arma dei Carabinieri.
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